Nato a Pietradefusi il 14 aprile del 1835, Padre Lodovico Acernese entra a far parte dell’Ordine dei Cappuccini nel 1856. Rivelatosi ben presto di grande ingegno e santità di vita, fu maestro superiore, professore di filosofia, poeta, scrittore e conferenziere illustre. Pubblicò centinaia di articoli dignitosi e apprezzati su Periodici regionali e nazionali dell’epoca e diede alle stampe diversi volumi di discorsi e conferenze e un trattato di filosofia, che meritò l’alto compiacimento del Papa Leone XIII, il Pontefice dell’enciclica Aeterni Patris. Scrive e pubblica una trentina tra libri e opuscoli. Predica senza sosta in tutti i paesi e città della Campania, è instancabile nella sua attività, che affonda le radici nella preghiera, nello studio e nell’ascesi tradizionale più rigida. Oggi il suo ricordo, la sua memoria e il suo operato immenso vivono in un piccolo Museo all’interno delle mura del Convento delle Suore dell’Ordine Francescane Immacolatine, ordine che lo stesso padre Lodovico fondò nel 1881.
Il 15 febbraio 2016 è stato inaugurato il monumento in onore di Padre Acernese, posto nella piazza che unisce la casa ove nacque il Servo di Dio, la chiesa collegiata dell'Annunziata dove fu battezzato lo stesso giorno della nascita dallo zio arciprete don Raffaele Acernese e l'Istituto delle Suore Francescane Immacolatine di cui fu illuminato fondatore. Il monumento è stato commissionato dalle sue figlie spirituali, le Suore Francescane Immacolatine. Il modello è stato realizzato dal M° Gino Corsanini, scultore della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. L'opera è stata realizzata in marmo bianco di Carrara, proveniente dalla Cava Michelangelo, dall'azienda Eurocamin di Rotondi (Avellino) sotto la direzione artistica del M° Dino Esposito.